martedì 12 settembre 2017

Plastica? No, grazie (part. 2)

Eccomi di ritorno sul blog con qualche altro consiglio per ridurre il consumo di plastica e i rifiuti in generale. Se non avete letto il post precedente qui trovate il link, dove potete scaricare anche un piccolo promemoria.

Osservate come la maggior parte dei rifiuti di plastica che produciamo in casa venga dai flaconi dei detersivi e dai prodotti per la cura del corpo, potete quindi da subito scegliere di non acquistarne più e vi assicuro che ci sono valide alternative:

1) Cura del corpo: per quanto riguarda bagnoschiuma, saponi per le mani, ecc.. vi consiglio il sapone di Marsiglia (quello vero, a base di olio di oliva) con cui potete detergere anche le pelli più delicate. Per quanto riguarda shampoo e balsami io mi trovo benissimo con quelli solidi di Lush (non è un post sponsorizzato!) I detergenti solidi sono comodissimi: zero imballaggio e se volete si conservano in scatolette di metallo (ma non è obbligatorio averle) che ovviamente si possono riutilizzare più volte e poi riciclare. Sono stacomodi in viaggio! Al posto delle creme idratanti per il corpo potete provare l'olio di jojoba o mandorle.


2) Detersivi: non c'è bisogno di avere un detersivo per ogni singola zona della casa, io con aceto e bicarbonato faccio praticamente tutto, in rete trovate tantissimi siti ricchi di informazioni, basta aver voglia di dedicare qualche minuto all'autoproduzione e poi volete mettere che risparmio? Se non riuscite a produrre detersivi da soli, preferite almeno le eco ricariche o servitevi dei distributori alla spina che ormai si trovano in parecchie città.


3) Importantissimo: evitate i prodotti che contengono microgranuli come scrub o dentifrici e prodotti per la pulizia. Questi sono dannosissimi perchè è stato dimostrato che quando le microplastiche raggiungono il mare possono sia assorbire che cedere sostanze tossiche ed è stato anche dimostrato che vengono ingerite da numerosi organismi: pesci, crostacei, molluschi. Se volete una ricettina veloce per uno scrub tutto naturale la trovate qui.


4) Cercate di autoprodurre ciò che consumate più spesso ed evitate le confezioni singole che, oltre a costare nettamente di più rispetto alle confezioni più grandi, hanno molto più imballaggio. Piuttosto acquistate grandi confezioni e poi porzionatele secondo le vostre esigenze. Un esempio banale è il sugo di pomodoro che io faccio in casa partendo da una grossa confezione di polpa di pomodoro o pelati, che cucino secondo le mie preferenze (con cipolla, basilico, ecc..) e poi divido in vasetti più piccoli (di vetro) che surgelo semplicemente. Zero fatica!
Un'altra cosa facilissima da fare in casa è lo yogurt: con una yogurtiera (o anche senza) potete preparare parecchi vasetti in soli 5 minuti, il resto del lavoro lo fanno i fermenti, in una notte :-)


5) Evitate piatti, posate e cannucce di plastica che, oltre a essere sospettate di rilasciare sostanze tossiche nei cibi (soprattutto ad alte temperature), non sono riciclabili. Potete acquistare cannucce di metallo o di vetro e usatele al posto di quelle di plastica, si riutilizzano ogni volta, lavandole con un piccolo scovolino (in dotazione). Io le ho trovate online e sono  comodissime per i miei frullati. Se proprio non potete fare a meno dell'usa e getta, preferite stoviglie in mater-bi compostabile.



 Spero che questi piccoli consigli vi siano utili, anche solo per riflettere su quanto sia importante fare i nostri acquisti con consapevolezza: anche se sembra una goccia in un oceano, ogni nostro comportamento/acquisto può fare la differenza. Pensiamo che la salvaguardia dell'ambiente sia unica responsabilità dei governi ma siamo noi consumatori che con le nostre scelte possiamo influenzare i cambiamenti dal basso. Ricordiamoci che non esiste un pianeta B, ne abbiamo solo uno, da lasciare ai nostri figli!

Vi lascio anche la mini lista che potete scaricare e tenere come promemoria, qui trovate anche l'altra.



Alla prossima!